Net Setting centra gli obiettivi: costituite alla CCIIAA di Bari 7 reti di impresa

Feb
28

Dalla pianificazione strategica finalizzata al raggiungimento del bene comune all’interno delle aziende aderenti e, in virtù dei servizi offerti, anche nel territorio in cui le stesse aziende operano ad una filiera dell’edilizia sostenibile per offrire case “chiavi in mano”; dalla logistica curata in tutti gli step (noleggio, trasporti, distribuzione) a soluzioni innovative per la lavorazione del marmo, con un occhio di riguardo per il design. Quaranta imprese della Terra di Bari e della Bat stamani alla Camera di Commercio di Bari si sono formalmente unite, alla presenza di un notaio,  dando vita a ben 7 contratti di rete nei settori costruzioni, impiantistica, lavorazione del marmo, agroalimentare, ICT, servizi alle imprese e logistica.

Ha centrato gli obiettivi  il progetto Net Setting, avviato dalla Camera di Commercio di Bari lo scorso novembre per diffondere presso le aziende del territorio lo strumento del contratto di rete, utile e necessario per essere maggiormente competitive sui mercati. Un percorso di informazione, formazione e assistenza durato 100 giorni e che ha coinvolto più di 250 imprese: 4 workshop itineranti nei territori Bari e Bat (Bari, Altamura, Trani, Canosa di Puglia), 30 incontri di assistenza tecnica a vantaggio dei diversi raggruppamenti costituiti, 13 raggruppamenti d’imprese aggregati attraverso l’iter progettuale, 10 raggruppamenti d’impresa assistiti attraverso il percorso di focus.


Conferenza Stampa SMEtwork


“Le sette reti che oggi abbiamo costituito – ha detto il presidente Alessandro Ambrosi – sono le prime che hanno raggiunto il traguardo. Non escludiamo a breve di dar vita, sotto l’egida del progetto Net Setting, ad altrettanti, nuovi, contratti di rete. Quello della Camera di Commercio di Bari è stato un percorso gratuito di formazione ad accompagnamento a questo nuovo modello imprenditoriale, strumento efficace per il superamento dei limiti dimensionali delle aziende, nonché di quelli finanziari in un momento di credit crunch, e quindi per fare internazionalizzazione senza esporsi in modo eccessivo in termini di rischi”.

Concetti sottolineati anche dall’assessore allo Sviluppo Economico Loredana Capone, che ha presenziato all’atto di costituzione, evidenziando i percorsi comuni che Regione Puglia e Camera di Commercio stanno seguendo in materia di internazionalizzazione delle imprese, a testimonianza di un efficiente lavoro si sistema: “Non tutte devono essere grandi imprese – ha detto l’assessore – ma la piccola impresa non può andare da sola. Occorre fare massa critica per raggiungere risultati di competitività globale e le reti sono uno strumento molto utile per risolvere problematiche tipiche della piccola impresa che vuole ma non riesce ad affacciarsi sui mercati esteri”.

Habitanet (costruzioni); Italian Rent (logistica); Smetwork (lavorazione marmo);  Stratergica  (servizi alle imprese); Tree  (ICT); Prodotti Dop (agroalimentare); Edicoat (edilizia) i nomi delle sette reti “uscite”  da Net Setting, presentate stamani da Riccardo Figliolia responsabile tecnico del Comitato del progetto Net Setting,  alla presenza del consigliere della Camera di Commercio di Bari Sebastiano Macinagrossa, di Giancarlo Galeota di Finindustria, di Luigi Montemurro di Ubi Banca e dei presidenti delle costituite reti. “Anche se formalmente il progetto si è concluso il 31 gennaio – ha detto Figliolia – il nostro lavoro non finisce qui. Continueremo ad assistere queste imprese nei loro bisogni consulenziali e soprattutto a giungere a breve alla costituzione di altre reti”.

Net Setting è stato realizzato con i Fondi Perequativi (Accordo di programma MISE-Unioncamere 2011). 117.297 euro di investimento totale,  di cui 46.918 di cofinanziamento Cdc di Bari.

Nell’incontro sono stati illustrati i contenuti del “Bando per la costituzione di Reti d’Impresa nei settori del commercio, turismo e servizi” della Camera di Commercio di Bari, aperto da qualche giorno e che scadrà il 28 febbraio, destinato a sostenere le imprese che desiderino mettersi in rete, coprendone i costi.  La dotazione finanziaria del bando è pari a complessivi 500mila euro.

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